12 Maggio 2016 Emanuele Bompan

Pubblicato il Libro “Il mondo dopo Parigi”.

La Cop21 ha portato allo storico accordo sul clima, una sfida che i paesi sembrano aver accolto, ma dopo la recente ratifica i passi da compiere sono ancora tanti. Come cambierà dunque il mondo alla luce dell’accordo di Parigi? A provare a dare una risposta a questa domanda sono stati Emanuele Bompan e Sergio Ferraris con la pubblicazione del libro “Il mondo dopo Parigi”.

Una raccolta di commenti e opinioni, che valuta i vari aspetti dell’accordo, di cui ancora l’opinione pubblica non ha ancora un’idea unanime: sarà il fallimento che porterà alla condanna del pianeta o l’ancora di salvezza delle generazioni future, limitando i danni del cambiamento climatico provocato dall’uomo?

Copertina Il Mondo dopo Parigi

Il libro “Il mondo dopo Parigi” , in formato eBook, contiene idee, riflessioni, critiche dalla società civile, dalla politica e dal mondo delle imprese italiane, un’antologia che inquadra lo stato della riflessione nel nostro paese. Ma non solo. Ne fanno parte anche una serie di saggi tecnici, redatti da professori, giornalisti ed esperti focalizzati su alcuni elementi salienti dell’accordo.

“In soli quattro mesi da Parigi tutto sta cambiando e i segnali di crisi sono sempre più concreti. Tre mesi d’anomalia termica ci stanno portando già ora vicini agli 1,5°C auspicati per la fine del secolo, e la ricerca di James Hansen, lo scopritore dei cambiamenti climatici nel 1988, sugli effetti dello scioglimento dei ghiacci artici sulla Corrente del Golfo sta facendo molto rumore nella comunità scientifica, al quale non corrisponde un allarme altrettanto preoccupato da parte della politica che a Parigi ha firmato, se non sarà cambiato, un accordo al ribasso. Assolutamenete insufficiente. Anche per questo motivo abbiamo voluto raccogliere in un volume degli interventi sul tema provenienti da diversi settori, come il giornalismo, l’industria, le associazioni e la politica. In Italia il dibattito sul clima è molto limitato e deve diffondersi a macchia d’olio affinchè la politica nostrana sia costretta a inserirlo in agenda. Al di la dei facili proclami fatti in sede internazionale” ha detto a greenMe.it Sergio Ferraris.

“Oggi sembra non ci sia interesse sul clima. Eppure l’accordo di Parigi è destinato ad avere un impatto sull’economia e sulla nostra società. Sono processi lunghi e complessi. E conoscere gli elementi salienti e quelli critici di questo accordo, con analisi e commenti come fa questo libro, diventerà strategico per amministratori e imprese” ha aggiunto EmanueleBompan.