22 Aprile 2011 Emanuele Bompan

EARTH DAY. Un miliardo di buone azioni, ma “verdi”

Il tema della festa quest’anno è “un miliardo di azioni verdi” per aiutare il pianeta. Piantare alberi, installare pannelli solari, prendere la bici per andare al lavoro.

Il tema della festa quest’anno è “un miliardo di azioni verdi” per aiutare il pianeta. Piantare alberi, installare pannelli solari, prendere la bici per andare al lavoro: l’obiettivo dell’Earth Day Network è, da qua al 2012, quando a Rio si terrà il nuovo Summit per la Terra, vent’anni dopo l’incontro che cambiò il corso delle storia della lotta ambientale, di cercare di dare vita a quante più azioni verdi possibile.

Quindi andate sul sito earthday.org e segnalate quale sarà la vostra buona eco-azione. Al momento il sito ha già registrato 100 milioni di azioni. La lista delle azioni è incredibile: include scuole, associazioni, singoli cittadini e grandi compagnie, inclusa qualche corporation. Ocean Conservancy ha svolto oltre 400mila azioni di pulizia delle costa in tutto il mondo, mentre Twentieth Century Fox con il suo marchio Avatar ha piantato 1,006,639 alberi in 16 paesi. In Cina 10 università hanno partecipato ad un programma per diminuire l’impronta ecologica di varie comunità.

Le Azioni per il Giorno della Terra negli Usa sono iniziate il 15 aprile: concerti, manifestazioni e, ovviamente, tantissime azioni green. Ma il culmine è atteso per il oggi. A Washington, oltre alla tradizionale parata con concerto lungo il Mall, si sono tenuti numerosi corsi per orti urbani, lezioni per risparmiare energia, test su strada di auto elettriche, volontariato per ripulire le strade. L’evento più interessante si è svolto martedì notte quando oltre un migliaio di persone hanno marciato sotto la luna piena verso la centrale a carbone che fornisce energia a Capitol Hill, nel pieno centro di Washington. Per tutta la notte ambientalisti come Bill McKibben e Mike Tidwell insieme al poeta E. Ethelbert Miller hanno intonato canzoni e slogan per chiedere di chiudere per sempre la centrale a carbone. Sembra che la loro richiesta verrà accolta.

McKibben domenica aveva già infiammato le oltre 10mila persone della platea di Power Shift 2011, la conferenza annuale per giovani attivisti ed ambientalisti con un discorso sull’urgenza di agire per fermare il global warming. «Il problema è grave. Poche persone possono dire di essere nel posto migliore, facendo la cosa più giusta che possa essere fatta. Queste persone siete voi che agite, qui, adesso. Siete il movimento che serve, se vogliamo vincere questa battaglia nei pochi anni che rimangono. Siete voi!».

Tanti gli eventi organizzati anche dall’amministrazione Obama, specie dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente guidata dalla battagliera Lisa Jackson, finita sotto attacco da parte dei repubblicani per il suo supporto al taglio delle emissioni di gas serra. I bambini (e non solo loro) presenti alle celebrazioni del weekend e di oggi hanno potuto assistere ad una simulazione di raccolta di prove forensi durante un (finto) incidente ambientale. Hanno provato a testare la diversità tra aria pulita e aria inquinata trattenendo il respiro nei loro polmoni, ascoltato fiabe e dipinto cartoline per aiutare l’ambiente. Ma molti degli oratori presenti non hanno avuto buone parole per Obama. Il più duro di tutti è stato Van Jones, attivista ed ex zar per i lavori verdi alla Casa Bianca. Per Jones «Obama è come un amico che potrebbe prendere potenzialmente 10 con lode come voto quando invece riesce solo a prendere 4 o 5».

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